Indi al galoppo lo fa gir pur alto
In giro tal dall’vna, et l’altra mano
Che lo fa rodoppiar di passo, et salto
Poi lo riduce cosi giusto, e piano
Che lo fa radoppiar, hor terra terra
Hor basso, hor alto à l’vna, e l’altra mano.
Ne pensate però che costui erra
In castigo, in aiuto, e à tempo ancora
Li fa carezze, et lo tien fermo in terra
Per farli racquistar tutte in vn hora
Le forze perse pel continuo moto
Li leua di sua mano il sudor fora.
Hora parendo à tutti eßerli noto
Il di costui valor lieti, e contenti
Li feron cenno ch’ei fermaße il moto.
Indi poi al mormorio con dolci accenti
Tutti tornaron verso la fontana
E al di costui smontar stauano intenti.
Quale arriuato con voce soprana
Diße; Signori, io son quel pouerello
Che sperso capitai à sta fontana.
Non più risposer tutti, tu sei quello
Ti cognosciamo tutte ad vna ad vna
E te accettiam per figlio, e per fratello.
E faremo per te fede ciascuna
A chi si sia, che lo voglia sapere,
Ch’vn’altro te non è sotto la luna.
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