ALLI SIG. LETTORI, ALMORO LOMBARDO fù del Clarissimo Signor Marco.
VOLENDOSI scrivere nella meteria dell’armi, benche l’auttore non facci mentione, che scentia ella si sia, pur à me pare cosa necessaria, ò Signori Lettori di trattare che parte ella habbia, & di qual nome ella s’adorni, & ciò perche ciascuno conosca quale sia la grandezza, la dignità & il privilegio suo. La onde prima che alcuno studioso di questa nobilissima scienza legga, & discorra le dottissime, e facilissime osservationi di questo valoroso, & intendente professore Nicoletto Gigantil io per osservare la regola, & il precetto generale di chi vuole trattare di cosa alcuna, verrò alla diffinitione, & poi alla divisione generale di questa voce Scienza, dalle quali due cose finalmente potrà venire in consideratione à ciascuno, che scienza questa bella professione ci mostri. La Scienza adunque è una certa, & manifesta cognitione delle cose, che l’intelletto acquista: & questa è di due sorti, cioè Speculativa, & Prattica. La Speculativa è una semplice operatione dell’intelletto circa il suo proprio oggetto. La Prattica solo consiste nelle attuali operationi dell’intelletto. La Speculativa si divide in due parti, cioè in Speculativa reale, & in Speculativa rationale. La reale mira alla realtà dell’oggetto suo, il quale dimo-