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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/224

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cio; ne dignita, ne honore, ne altra excellentia che sia piu che la nobilita con virtu mista; & non glie cosa sopra la nobilita; perche l'imperatore non e piu che nobile, o nobilissimo; ne lo re piu che nobile; et lo Papa sole scrivere a gli re nobili viro; et dice la lege civile che gli nobili se elegono alle dignita; et queste nobilita temporale sonno da Dio instituite; como disse Bartholo, et allega lo libro de li re; et questa nobilita e la porta ad ogni dignita, et alchuni dicono che gli conti et baroni hanno nobilita, perche dominano gli vassalli in copia nobile; et non nobili, et questa ragion non tene; perche se gli conti hanno questa nobilita data dal principe; & lo nobile etiam ha la nobilita data natura et dala virtu sua, et questi allegano el libro de li feudi; che dice; uno che non e cavagliero non potere combattere con uno cavagliero, ne uno rustico potere combattere con uno nobile; & induceno che gli conti signoreggiano gli nobili dil suo contato, & fanno homini nobili dagando feudi nobili; et la dignita del conte e regale data dal re; et e compagno del re, donde non pare che in preiudicio del stato et dela republica; et dela dignita comitale che debba exponere la propria persona obligata ala dignita a periculo di morte; essendo epso persona publica, et ministro dela sua republica; (como disopra detto habiamo parlando de gli Imperatori; et diremo apresso) et tal dignita va carico di tutta la universita del contato; et per causa privata non si debbe fare preiudicio a le cose publie; & impero doverebbe poter dare campione equale al nobile che sia persona privata; et molti sonno gli privilegii dele persone poste in