honore, & de iniuria o per officio de l'Imperio, o causa dela fede, o per terra della chiesa dove l'Imperatore e superiore non ponno venire a battaglia con l'Imperatore.
Se e caso di battaglia infra doi Re che contenderonno di uno regno. Capitulo IIII.
Doi re combatteno; & fano guerra di uno regno; luno rege una parte; laltro laltra, mandase guagio di battaglia da uno a laltro, che per non damnificare la universalita con loro persone combatteno; & quello che sera vincitore habia lo regno, se dubita si sera caso di battaglia, molte ragione fanno che si; lo decreto dice che la battaglie se fanno per acquistarsi la pace & la tranquilita, & gli principi hanno acquistato loro imperio con larme (como habiamo scrito di sopra) & le grande dignita non sonno da spartire permezzo; & gli reami sonno indivisibili per la moltitudine che necessariamente si debbe governare per uno & non per molti; & scrive lo philosopho che uno debbe essere lo principe; perche la diversita de gli principi si e mala, & uno debbe essere lo rectore & non piu; como si vede nelle ape, & etiam nelle grue, & ne gli altri animali quali per uno se conduceno; & impero per expediente battaglia si ha da constituire uno principe; & la iustitia de gli principati, & delle signorie sta in le arme quando non e superiore che possa togliere la guerra; & al'hora glie licito armata mano di fare la iustitia