nicamente, & contra iustitia non intendo teco debattere della mia iustitia.
Se uno conte che non recognosce superiore pole essere provocato da un Conte che recognosca superiore. Capitulo VI.
Se uno Conte el quale e libero, & non recognosce superioreper privilegio, o antiquita, o longa consuetudine, & tene loco de principe al suo contato, & ha le regaglie recercando a guagio di battaglia uno Duca, o Marchese, o principe che non e libero ma subdito ad alchuno Re, se pol da lui essere recusato per causa che il titulo del ducato, o principato, o Marchese sia piu grande, che il titulo del contato, & per la decisione glie da sapere che secondo la lege civile per antiquo tempo quelli che hogi sonno intitulati duca erano tribuni gli quali conduceano l'exercito felice de l'imperio, & erano anchora maestri della militia secondo Valerio, gli quali haveano da conducere gli exerciti, & gli amaestravano, & gli monstravano le vie per le qual era da fare il transito dil loro exercito, & questi hogi sonno detti capetanei di guerra, o gran conestavuli gli quali hanno potesta di far tregua, & inducie, ma non ponno recevere alchun Signore in confederatione, o pace senza licentia dil loro principe, & questo dice Livio Ab Urbe Condita al nono capitulo dove fo revocata la confederatione fatta per uno consule senza licentia dil senato, & questi teneano el secondo loco appresso gli Re per che