DEL MODO, CHE SI DEVE TENERE DA CORPO à corpo per difendersi con lo Spadone.
Cap. XX.
L'Arte consiste à possedere tutto quello, che ricerca la maestria dello Scolaro di ben maneggiare lo Spadone contra un'altro, che habbia l'istessa arma; contra l'altro deve usare l'osservatione della misura, e'l tempo, e ancora investigare la natura, e qualità del gioco del nimico, e da quest'osservazione per il più ne dipende la perdita, e la vittoria. Volendo l'huomo cominciare il combattimento contra l'altro, prima deve fermarsi in presenza del nimico, e secondo i suoi movimenti con animosità moversi, così in dietro, come avante, overo al fianco destro, ò sinistro, e avanzarsi, così l'uno come l'altro à poco à poco; se l'uno tira di mandritto, parare di mandritto, e ferire di riverso, e se tira di riverso, difendersi di riverso, e colpire di mandritto, e l'istesso osservare nel montanto, e sottomano, e così si continua fino, che l'una, ò l'altra parte resti soddisfatta. Non m'allungarò à replicare quello, che hò più volte detto avante; Il modo principale lo insegna la presente Figura, tralasciatene molte, che sono state più per ostinatione di sapere, che per ammaestrare la gioventù.