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Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/202

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postosi bene, levarà prima la lancia dalla coscia: & in quel tempo spronerà il cavallo: & nella prima parte, c’havrà; levata la lancia dalla xcoscia nel nostro modo detto, nella seconda parte poi egli la raccorrà alzando il braccio; il qual formarà angolo: &n arrivato che sarà al pianmo della spalla nella terza parte arresterà calando la lacia: nella queta poi farà in maniera, che in finire la declinatione colpisca la lancia; nella quinta col detto modo, riscuoterà la lancia sopra la soscia.

Potrà ancho prima il Cavagliero armato solo di corazza essercitarsi correndo à piedi:L che cosi farà buon polso: & tosto che sarà fatto prattico, montarà sicuramente à cavallo, correndo ò all’Anello, ò al guanto, doppò i quali essercitii tutti potrà mettersi à rompere lancie.

Mostrato che s’haurà à i circonstanti di saper correre con ogni ragione, per palesarsi in ciò prattico; & habile, in più modi procederà: come có la lancia aperta, & di riverso mettendosi il calce à mano manca: & quádi esso romperà le lancie si potrà talhora fare in aere con la scossa; overo per di dietro al collo; overo in partirsi mettersela in spalla al contrario; & in carriera buttarla ripigliandola nel suo luoco orginario, overo pigliandola per il calce, & da alto à basso rompendola.

Si sogliono ancho rompere le lancie in terra: il quale