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Page:MS Ludwig XV 13 21r.jpg
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¶ Qui ti posso ferire denançi. e questo non mi basta
per lo cubito che io ti penço, io ti faro voltare per ferirte
di dredo, e la spada al collo ti poro butare, si che di
questo non ti poraii guardare.
¶ Tu mi zitassi una punta, e io la rebatei a terra. Vede che tu sei discoverto, e che ti posso ferire. Anchora
ti voglo voltare per farte pezo. E di dredo te feriro
in quello mezo.
¶ Qui te posso ben ferire, e la tua spada tore senza fallire. Voltandola in torno la mane, ti faro riversare, per modo che la spada te convien lassare.
¶ Per quello zogo che m'e denanzi per quello modo ti fe io voltare. e subito la spada mia ti butai al collo. Se io non te taglo la gola di pur che io sia tristo e follo.