alle stampe dell'arte della Scherma, Il mio pensiero, è stato che possa questa mia fadiga rendere un Cavaliere intrepido, accorto, e ammaestrato ne duelli, se non hò sodisfatto in tutto alli spiriti alti, e subblimi de Cavalieri compatischino i miei pochi talenti, ed habbiano à grado come discreti la propria volontà, e io starò con infinito desiderio intanto di poter imparare da Libri de megliori quella perfezione, che sin da ora non havrò saputa conseguire coll'osservazione, ed esperienza de miei anni.
IL FINE.