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Difference between revisions of "Page:Dell'Arte di Scrima Libri Tre (Giovanni dall'Agocchie) 1572.pdf/20"

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<em>rica dell'arte dello schermo insegna con ragione i modi del difendersi,
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<section begin="1"/><em>rica dell’arte dello schermo insegna con ragione i modi del difendersi & dell’offendere il nimico. La prattica poi è quella, che si acquista dalla consuetudine dell’operare, cioè con lungo uso, & con esercitio continuo. Ma alcuni Maestri di quest’arte a mal fine l’indrizzano&nbsp;: percioche non sapendo che la Theorica & la prattica siano diverse ; come prima posseggono un poco di prattica, si mettono ad insegnare&nbsp;: Il che solo procede, perche è andata in oblivione quell’antica usanza della creatione de’Maestri. Et sappiate, che da non molto tempo indietro, si come dovendosi invirare alcuno all’eccelente grado del dottorato&nbsp;; primo se ne fa con diligente e samine il saggio, & poi come è giudicato sofficiente&nbsp;; se gli dà il privilegi&nbsp;; Cosi ancora ne’ Maestri di schermire si osservava&nbsp;: imperò che prima si essaminavano quelli, che ad altri volevano insegnare, se essi sapevano la Theorica dello Schermo, & tutte l’altre cosa a essa necessarie & poi gli mettevano uno scolare afronte, facendo che tirasse male i colpi, & male si ponesse nelle Guardie&nbsp;: & ciò per intendere, se colui conoscevain che cosa lo scolar peccasse. Dopo questo ne facevano faggio con diversi buoni scolari&nbsp;; co’quali, com’egli fosse riuscito sufficiente&nbsp;; da gli altri Maestri era privilegiato & con le sue patenti poteva aprire scola&nbsp;; & questi tali erano Maestri authentici&nbsp;: Cosa veramente digna de tant’arte&nbsp;: Perche permettere non si dovrebbe, che alcuno insegnasse quello di che a sufficienza instrutto non fosse.</em><section end="1"/>
& dell'offendere il nimico. La prattica poi è quella,  
 
che si acquista dalla consuetudine dell'operare, cioè con lungo  
 
uso, & con esercitio continuo. Ma alcuni Maestri di quest'arte
 
a mal fine l'indirizzano: percioché non sapendo che la  
 
Theorica, & la prattica siano diverse; come prima posseggono  
 
un poco di prattica, si mettono ad insegnare: Il che solo procede,  
 
perché è andata in oblivione quell'antica usanza della creatione  
 
de' Maestri. Et sappiate, che da non molto tempo indietro,  
 
si come dovendosi inviare alcuno all'eccellente grado del  
 
dottorato; prima se ne fa con diligente esamine il saggio, &  
 
poi come è giudicato sofficiente, se gli dà il privilegio; Così ancora  
 
ne' Maestri di schermire si osservava: imperò che prima si  
 
essaminavano quelli, che ad altri volevano insegnare, se essi  
 
sapevano la Theorica dello schermo, & tutte l'altre cose a essa  
 
necessarie; & poi gli mettevano uno scolare a fronte, facendo  
 
che tirasse male i colpi, & male si ponesse nelle Guardie: &  
 
ciò per intendere, se colui conosceva in che cosa lo scolar peccasse.  
 
Dopo questo ne facevano saggio con diversi buoni scolari; co' quali,  
 
com'egli fosse riuscito sufficiente; da gli altri Maestri era  
 
privilegiato, & con le sue patenti poteva aprire scola; & questi  
 
tali erano Maestri authentici: Cosa veramente degna di
 
tant'arte Perché permettere non si dovrebbe, che alcuno insegnasse  
 
quello di che a sufficienza instrutto non fosse.</em>
 
  
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<section begin="2"/><em>Lep. Fanno gran male quelli, per la cui colpa le buone usanze mancano.</em><section end="2"/>
gran male quelli, per la cui colpa le buone usanze mancano.</em>
 
  
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<section begin="3"/><em>Gio. Questo è difetto del tempo che a lungo andare ogni cosa corrompe & de’Maestri ancora, che lasciano annullare le ragioni de’ lor privilegi. Ma per seguire il cominciato ragionamento&nbsp;; dico, che hora è tutto il contrario&nbsp;: perche si veg-</em><section end="3"/>
cosa corrompe: & de' Maestri ancora, che lasciano annullare  
 
le ragioni de' lor privilegi. Ma per seguire il cominciato ragionamento;  
 
dico, che hora è tutto il contrario: perché si veg-</em>
 

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rica dell’arte dello schermo insegna con ragione i modi del difendersi & dell’offendere il nimico. La prattica poi è quella, che si acquista dalla consuetudine dell’operare, cioè con lungo uso, & con esercitio continuo. Ma alcuni Maestri di quest’arte a mal fine l’indrizzano : percioche non sapendo che la Theorica & la prattica siano diverse ; come prima posseggono un poco di prattica, si mettono ad insegnare : Il che solo procede, perche è andata in oblivione quell’antica usanza della creatione de’Maestri. Et sappiate, che da non molto tempo indietro, si come dovendosi invirare alcuno all’eccelente grado del dottorato ; primo se ne fa con diligente e samine il saggio, & poi come è giudicato sofficiente ; se gli dà il privilegi ; Cosi ancora ne’ Maestri di schermire si osservava : imperò che prima si essaminavano quelli, che ad altri volevano insegnare, se essi sapevano la Theorica dello Schermo, & tutte l’altre cosa a essa necessarie & poi gli mettevano uno scolare afronte, facendo che tirasse male i colpi, & male si ponesse nelle Guardie : & ciò per intendere, se colui conoscevain che cosa lo scolar peccasse. Dopo questo ne facevano faggio con diversi buoni scolari ; co’quali, com’egli fosse riuscito sufficiente ; da gli altri Maestri era privilegiato & con le sue patenti poteva aprire scola ; & questi tali erano Maestri authentici : Cosa veramente digna de tant’arte : Perche permettere non si dovrebbe, che alcuno insegnasse quello di che a sufficienza instrutto non fosse.

Lep. Fanno gran male quelli, per la cui colpa le buone usanze mancano.

Gio. Questo è difetto del tempo che a lungo andare ogni cosa corrompe & de’Maestri ancora, che lasciano annullare le ragioni de’ lor privilegi. Ma per seguire il cominciato ragionamento ; dico, che hora è tutto il contrario : perche si veg-