Wiktenauer logo.png

Difference between revisions of "Page:Dell'Arte di Scrima Libri Tre (Giovanni dall'Agocchie) 1572.pdf/135"

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
 
 
(One intermediate revision by the same user not shown)
Page statusPage status
-
Problematic
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
Dell'arte della gioftra.
+
<section begin="1"/><em>tanto maggiormenete correndosi per ispasso, et per dare piacere ad altri.</em><section end="1"/>
  
65
+
<section begin="2"/><em>Lep. Questo vostro parere mi piace molto: et Dio volesse che per beneficio de’ giostranti, si ponesse in uso. </em><section end="2"/>
  
tanto maggiorměte correndofi per ifpafso,etper darepiacere ad
+
<section begin="3"/>Buffa
altri. Lep. Quefto noftro parere mi piace molto:et Dio uoleffe
 
che perbeneficio de gioftranti ,
 
fi poneffe in ufo .
 
1
 
h
 
  
come uoi dite. Ma uenendo al ragionare della buffa, dico,che ef- Buffa.
+
<em>Gio. Cosi fosse come voi dite. Ma venendo al ragionare della buffa, dico, che essa vole stare giusta al pari della vista dell’elmo&nbsp;:& quanto piu guarderà in fuori, & che terrà il Cavaliero piu dritto&nbsp;; tanto piu sarà sicuro&nbsp;:& sopra tutto lo spigolo di detta buffa vole essere tirato in modo, che non guardi verso le parti destre, accio che non habbia cagione di fare bersaglio della tempia manca&nbsp;: perche pur troppo se ne vede di quelli, iquali nel correre, subito che pongono la lancia in resta, si volgono con le parti manche verso il nimico&nbsp;: il che oltra che fà bruttissimo vedere causa due errori&nbsp;: l’uno, che essi fanno bersaglio, come ho detto&nbsp;: & l’altro che la punta della lancia si viene a slargare in fuori di sorte che volendo poi colpire, bisogna che essi urtino della spalla, accioche la lancia vada a ferire&nbsp;: & di qui nasce, che molte volte, ò non rompono, ò fanno delle traversate, ò vero fanno i due incontri, come piu volte si è veduto per esperientia.</em><section end="3"/>
favole staregiusta alpari della uiſta dell
 
' elmo: &quantopiù
 
guarderà in fuori, & che terrà
 
piu faraficuro
 
  
il Caualiero piu dritto ; tanto
+
<section begin="4"/><em>Lep. E vero quel che voi dite. </em><section end="4"/>
  
& fopra tutto lo spigolo di detta buffa vole
+
<section begin="5"/>Resta
  
effere tirato in modo, che nonguardi uerfo leparti deftre, accio
+
<em>Gio. Quanto alla resta da giostra, dico, che essa vole essere lunga tre oncie al più di misura&nbsp;: perche quando fosse più lunga, non sarebbe cosi sicuro il ponervi sù la lancia atteso che vi si potrebbe dare dentro del pugno facilmente&nbsp;: ò vero nell’abbassare la lancia il braccio potrebbe urtare nella resta, per essere troppo lunga&nbsp;: dove che malagevolmente potrebbe colpire. S’ha da avertire ancora, che detta resta sia alquanto inarcata all’insù, accioche la lancia vi vada sopra con maggiore sicurezza&nbsp;: & finalmente bisogna avertire, che nell’attacarla sù la corazza, ella sia piu tosto alta che bassa, cioè sù la tetta destra&nbsp;: ma sopra tutto accomodarla dimodo, che’l taglio dinanzi di </em><section end="5"/>
che non habbia cagione di fare berfaglio della tempia manca:
 
 
 
3-2
 
 
 
perche purtroppofene vede di quelli , iquali nel correre ,fu
 
bito che pongono la lancia inreftasfi uolgono con le parti man
 
 
 
472
 
 
 
#
 
 
 
Gio. Cofifoffe
 
 
 
the verfo ilnimico: il che oltra chefa bruttifsimo uedere caufa
 
due errori: l'uno,che effifannoberfaglio, come ho detto :
 
 
 
l'al
 
 
 
tro che lapunta della lanciafi uiene a slargare in fuori diforte,
 
che uolendopoi colpire, bifogna che essi urtino della ſpalla , ac
 
cioche la lancia uada aferire:
 
 
 
di qui nafce, che molte volte,
 
 
 
ònon rompono,òfanno delle trauerfate, ò verofanno i due in
 
contri,comepiu uolte fi è ueduto per esperientia.
 
quel che uoi dite.
 
 
 
Lep. E uero
 
 
 
Gio . Quanto alla resta da gioftra, dico ; che Refta.
 
 
 
I
 
effa uole effere lunga tre oncie alpiù dimisura: perche quando
 
foffe più lunga:nonfarebbe cofificuro ilponerui sù la lancia:at
 
tefo che uifipotrebbe dare dentro delpugnofacilmente: ò uero
 
nell'abbaffare la lancia il braccio potrebbe urtare nella resta,
 
per effere troppolunga doue che malageuolmentepotrebbe col
 
pire. S'ha daauertire ancora chedetta reftafia alquanto inar
 
cata all'insù,accioche la lancia ui uada fopra con maggioreficu
 
rezza: & finalmente bifogna auertire , che nell'attaccarla su
 
la corazza; ellafiapiu tofto altache baffa,cioè sù la tetta deftra:
 
mafopra tutto accommodarla dimodo , che'l taglio dinanzi di
 
R
 
detta
 

Latest revision as of 04:20, 11 November 2023

This page has been proofread, but needs to be validated.

tanto maggiormenete correndosi per ispasso, et per dare piacere ad altri.

Lep. Questo vostro parere mi piace molto: et Dio volesse che per beneficio de’ giostranti, si ponesse in uso.

Buffa

Gio. Cosi fosse come voi dite. Ma venendo al ragionare della buffa, dico, che essa vole stare giusta al pari della vista dell’elmo :& quanto piu guarderà in fuori, & che terrà il Cavaliero piu dritto ; tanto piu sarà sicuro :& sopra tutto lo spigolo di detta buffa vole essere tirato in modo, che non guardi verso le parti destre, accio che non habbia cagione di fare bersaglio della tempia manca : perche pur troppo se ne vede di quelli, iquali nel correre, subito che pongono la lancia in resta, si volgono con le parti manche verso il nimico : il che oltra che fà bruttissimo vedere causa due errori : l’uno, che essi fanno bersaglio, come ho detto : & l’altro che la punta della lancia si viene a slargare in fuori di sorte che volendo poi colpire, bisogna che essi urtino della spalla, accioche la lancia vada a ferire : & di qui nasce, che molte volte, ò non rompono, ò fanno delle traversate, ò vero fanno i due incontri, come piu volte si è veduto per esperientia.

Lep. E vero quel che voi dite.

Resta

Gio. Quanto alla resta da giostra, dico, che essa vole essere lunga tre oncie al più di misura : perche quando fosse più lunga, non sarebbe cosi sicuro il ponervi sù la lancia atteso che vi si potrebbe dare dentro del pugno facilmente : ò vero nell’abbassare la lancia il braccio potrebbe urtare nella resta, per essere troppo lunga : dove che malagevolmente potrebbe colpire. S’ha da avertire ancora, che detta resta sia alquanto inarcata all’insù, accioche la lancia vi vada sopra con maggiore sicurezza : & finalmente bisogna avertire, che nell’attacarla sù la corazza, ella sia piu tosto alta che bassa, cioè sù la tetta destra : ma sopra tutto accomodarla dimodo, che’l taglio dinanzi di