PROHEMIO DI MESSER GIOVANNI DALL'AGOCCHIE BOLOGNESE, Sopra il suo libro dell'arte dello Schermire.
FU stimata sempre lodevol cosa, il giovare & far beneficio altrui: Il che da me considerato; è stato cagione ch'io mi son risoluto di ridurre in un breve trattato, quanto et di scienza, & di pratica dell'arte dello schermire, hò per molti anni potuto imparare, & esperimentare. Nè da questo mio proponimento m'hà potuto ritrarre, il vedere che da molti eccellenti huomini intorno a questa materia sia stato diffusamente scritto: si perché questi tali hanno taciuto alcune cose; & forsi delle più importanti da sapersi: si ancora, perché essendo quest'arte difficile da descriversi in modo che sia bene intesa: si viene trattandola di novo ogn'hora oiù ad illustrare. Per esser dunque lo schermo parte principale delli essercitij militari; si vede ch'è sommamente necessario a gli huomini: atteso che se in tempo di pace non debbiamo stare in otio, & in tempo di guerra ne vogliamo haver l'uso; qual cosa è a noi più di questa convenevole? & fra gli essercitij corporali, qual è il più nobile, & il più illustre di questo? Ma se poi ne gli accidenti di guerra l'huomo è astretto, e sforzato a essercitarvisi; qual è dunque la ragione che ciascuno non cer=