Wiktenauer logo.png

Difference between revisions of "Page:Cod.1324 03v.png"

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Not proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
<section begin="3v.1"/>vera e bona la qualle io con grandissi<sup>mi</sup> affanni et fatiche e vigilie ho inparato da più perfectisimi maistri metandoli ancho cosse per mi atrovate e spesso provate.<section end="3v.1"/> <section begin="3v.2"/>Ricordando et amonendo ogniuno non prosumma temerariamente né habia ardire de intermeterse in tale arte e scienzia, se lui non è magnanimo e pien de ardire: perché qu<sup>a</sup>luncha homo grosso d’inzegno, pusilanimo e ville, debbe essere caciato e refudato da tanta nobilità e gientileza: perché solo a questa dottrina se debeno invitare sacomani, homini d’arme, scolari, baroni, Signori, Duchi, Principi e Re di terre de le qualli ad alcuni de loro apertene a governare la repubblica; et ad alcuni de loro apertene deffendere pupili e vedoe: et tute due sono opere divine e pie.<section end="3v.2"/> <section begin="3v.3"/>Et se questa mia opereta pervenisse a mane de alcuno docto nella arte e paresseli che in epsa fosse alcuna cossa superflua o manchevole piazali de resecare minuire e acrescere quello li parerà, perché insino da mò io mi sottopono {{uc:a sua correctione e censura}}.<section end="3v.3"/>
+
<section begin="3v.1"/>vera e bona la qualle io con grandissi<sup>mi</sup> affanni et fatiche e vigilie ho inparato da più perfectisimi maistri metandoli ancho cosse per mi atrovate e spesso provate.<section end="3v.1"/> <section begin="3v.2"/>Ricordando et amonendo ogniuno non prosumma temerariamente né habia ardire de intermeterse in tale arte e scienzia, se lui non è magnanimo e pien de ardire: perché qu<sup>a</sup>luncha homo grosso d’inzegno, pusilanimo e ville, debbe essere caciato e refudato da tanta nobilità e gientileza: perché solo a questa dottrina se debeno invitare sacomani, homini d’arme, scolari, baroni, Signori, Duchi, Principi e Re di terre de le qualli ad alcuni de loro apertene a governare la repubblica; et ad alcuni de loro apertene deffendere pupili e vedoe: et tute due sono opere divine e pie.<section end="3v.2"/> <section begin="3v.3"/>Et se questa mia opereta pervenisse a mane de alcuno docto nella arte e paresseli che in epsa fosse alcuna cossa superflua o manchevole piazali de resecare minuire e acrescere quello li parerà, perché insino da mò io mi sottopono '''a sua correctione e censura'''.<section end="3v.3"/>
  
 
<section begin="3v.4"/>{{red|b=1|CAPITULO PRIMO INCIPIT}}
 
<section begin="3v.4"/>{{red|b=1|CAPITULO PRIMO INCIPIT}}

Revision as of 00:32, 2 February 2020

This page needs to be proofread.

vera e bona la qualle io con grandissimi affanni et fatiche e vigilie ho inparato da più perfectisimi maistri metandoli ancho cosse per mi atrovate e spesso provate.

Ricordando et amonendo ogniuno non prosumma temerariamente né habia ardire de intermeterse in tale arte e scienzia, se lui non è magnanimo e pien de ardire: perché qualuncha homo grosso d’inzegno, pusilanimo e ville, debbe essere caciato e refudato da tanta nobilità e gientileza: perché solo a questa dottrina se debeno invitare sacomani, homini d’arme, scolari, baroni, Signori, Duchi, Principi e Re di terre de le qualli ad alcuni de loro apertene a governare la repubblica; et ad alcuni de loro apertene deffendere pupili e vedoe: et tute due sono opere divine e pie.

Et se questa mia opereta pervenisse a mane de alcuno docto nella arte e paresseli che in epsa fosse alcuna cossa superflua o manchevole piazali de resecare minuire e acrescere quello li parerà, perché insino da mò io mi sottopono a sua correctione e censura.

CAPITULO PRIMO INCIPIT

Se alcun volesse intender e sapere
se lo scrimir è arte over sienza
io dico che tu noti el mio parere

Considera bene questa mia sente(n)za
che l’è scienza vera e non è arte
e mostrallo con breve eloquenza.