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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/148

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De sopra amplamente dechiarato in che modo se debbe per il vasallo procedere quando il signore usasse infidelita al vasallo, resta adunque intendere in che modo se decidera quando lo signore usasse altro oltragio al vasallo delo suo honore fora ala infidelita, & lo vasallo rechiedesse il signore de battaglia, sel signore e tenuto respondere; donase in cio solutione che in tale caso non se vene de prima bocta a battaglia, ma chel vasallo debbe andare alo superiore del suo signore a exponere la querela, & quella fare decidere, & ligierirse del carico, o oltragio; & se il superiore non ce fosse o denegasse iustitia per causa de honore, se potra venire in tale caso a battaglia, ma bisogna prima disfidarlo, & in cio anchora il signore non volendo venire a battaglia col vasallo potria allegare de tal querela volere stare a iudicio de cavalieri, & arbitri communi; & con questa exceptione cessaria la spata; piu anchora non trovando il vasallo iustitia, ne il signore; & essendo nobile il vasallo, & recercando il signore, debbe de iustitia il signore acceptare la battaglia, & quella non acceptando per propria persona po donare campione al suo vasallo dela sua qualita; como se scrive al libro de campioni cessando le excusatione predicte; & quando il signore allegasse superiorita, potra il vasallo replicare che in iudicio se arme tutti sono equale gli cavalieri ad defendere loro honore, & in cio la signoria stara da parte, & habiamo scripto amplamente