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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/141

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Se dimanda appresso se e licito pigliare la battaglia personale per defensione deli figlioli per altra coniuncta persona, o per la mogliere, & respondese de si; si como dice misser Baldo per li parenti e licito, & non per li stranii pigliare la battaglia, excepto si fosseno campioni con licentia del suo superiore se potria fare per defensione dela persona, & de robbe deli coniuncti, & per defensione dela patria, & anchora per defensione de un charissimo amico che fosse de persona debile, & impotente; & per strecta amicitia, o compagnia in arme, o in altri exercitii nobili, & virtuosi per fratre iurati per vasalli servi, o familiari iniuriati; perche questi tali sono equiperati a quelli del sangue proprio, & li veri amici sono in una anima secondo Aristotile, pero se intende che habiano iustitia, & dice che la sacra scriptura se debbe liberare quello che patisse iniuria per mano del superbo; & Salamone disse non cessare deliberare gli toi coniuncti dala morte. et Tullio dice quello che non defende, & non resiste ala iniuria delo amico e in simile vitio de quello che abandona li parenti; & impero per virtu de cavallaria se potria combattere per li amici sodali, & per tutti li supradicti; perche io donai consiglio essendo dato guagio de battaglia fra doi a tale giornata, perche il rechiesto essendo morto non comparse, & lo vivo diceva essere morto per paura; che un parente del morto potria uscire a sostenere la iustitia del morto, & quello non essere morto per timore, ma per volunta de Dio, & deveriase admettere; anchora in caso de impedimento un parente