re havesse l'imperio; & molte littere forono mandate per amendua per fare la battaglia, & per una delle parte; da poi fo resultato in dubio se far si potesse de iustitia, perche il Papa, & gli electori non volsero consentire alla battaglia; & pero in tal dubitatione dico che essendo gran guerra infra Romani & Albani per causa che gli Albani non consenteano voler essere sotto l'imperio Romano convenne che se trovessero una via che senza troppo effusione di sangue questa differentia si vedesse; & elessero che tre de Romani gli quali erano frategli; & quelli che vinceano imperasseno a gli vinciuti, & vinsero gli Romani, & cosi gli Albani forono subiecti a l'imperio Romano, como si vedera in una historia al fine di l'opera; & per tale exemplo & auctorita antiqua si potrebbe dire poterse pugnare infra doi imperatori de l'imperio; & per tal ragione perche l'imperio fo acquistato per forza de arme como dice Salustio; & gli imperatori per arme acquistano il mondo; & non se trova per altra via gli imperatori havere acquistato se non con le arme, & con la virtu; & la iustitia de gli regni se consiste nellarme; & piu licita cosa e l'imperio venire per potentia, & virtu de arme che venire per electione; laqual si potrebbe fare per dinari, o per amicitia, & elegersi indigno imperatore; & questo essendo provato nellarme, & havere havuta victoria, tanto piu doverebbe essere confirmato ne l'imperio per sua virilita, et parerebbe per divina iustitia essere fatto vincitore, laquale assai si mostra nelle battaglie (come habiamo detto di sopra)[1]
- ↑ The body of text depicted here in red is absent from the original scan and is thus reproduced here as found in the posterior 1544 edition.