corso; & perche saria injusta tale petitione, se debbe perlo judice in si facto caso prudentemente consultare, & diligentemente provedere de uno officiale de arme; la causa dela infirmaita dela morte de colui, & lhora el tempo che se infermato, & a che puncto morite imponendo alo officiale commissario che tutto debbia alui referire; & trovando perche infirmita naturale fosse extincto; attento che la morte naturalmente e commune a ogni gente, & che per volunta de Dio nela battaglia e stata facta provisione per morte del cavaliero, non se debbe per lo judice altra decisione innovare, essendo morto como sopra e dicto de mmorte naturale; & quando trovasse che morto fosse nela giornata destinata ala battaglia, overo inanzi per piccolo spatio de tempo preparandose al combattere fosse cascato de morte subitanea senza febre, o altro naturale accidente, non ritrovando causa per laquale se potesse investigare che per altro che per suspitione, & per timore de battaglia fosse morto; alhora attento che lo Philosopho dice che la paura dela battaglia e pegiore, & offende piu che la battaglia; & molte volte la supsitione fa il caso intravenire; si como Avicenna docgtore de medicina singularissimo scrive ala secunda del primo, & ala quarta del sexto deli naturali, dove tracta dela imaginatione che fanno gran motivo in li corpi humani, & causano gran casi secondo la loro intentione. Per queste ragione possibile saria uno per la imaginatione dela morte, facilmente morire tanto quanto vicino a l'acto dela morte se retrovasse imaginando, per imaginatione dela morte potria seguire il caso; & questo per experientia
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