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Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/243
DELLA QVARTA ET VLTIMA REGOLA DI ANDARE A FERIRE IL NIMICO SENZA FERMARSI[1] CON SPADA, è pugnale.
QVESTA E LA QVARTA REGOLA, DOVE NOI MOSTRAremo il modo di operare contra quelli, che non tengono mai ferma la spada, mà che sempre uanno girando la punta, & tenendo il pugnale hora auanzato, hora ritirato, hora aperto, & hora chiuso, & però noi douremo trattarne diuersamente da quello che habbiamo fatto nelle trè altre superiori, & diremo, che girando il nimico la spada in qualunque modo, pure, che la mano di essa spada sia lontana da quella del pugnale, dourà l’ osseruattore della presente regola cominciare ad’ andare con le punte, auicinarsi più inanzi che possa uerso la mano della nimica spada, affine di neccessittare il detto nimico ad’ una delle due cose, ouero, deuiandolo dal moto della sua spada, farlo andare à quella, che li uà contra, ouero farlo mouere col pugnale, & andare alla diffesa, tempi l’ uno, & l’ altro oportuni per andarlo
- ↑ Originally "farmarsi", but corrected in the errata. The errata says it should be on page 232, but this is the only instance on the word in the book.