You are not currently logged in. Are you accessing the unsecure (http) portal? Click here to switch to the secure portal. |
Difference between revisions of "Page:Gran Simulacro dell'Arte e dell'Uso della Scherma (Ridolfo Capo Ferro da Cagli) 1610.pdf/31"
(→Not proofread: Created page with "CAPITOLO VII. Della vita. ''67'' '''N'''''ELLO stare in guardia & nel cercare la misura la vita vuol essere piegata e pender a dietro a scarpa, sì che l’angolo che fa con...") |
|||
Page body (to be transcluded): | Page body (to be transcluded): | ||
Line 1: | Line 1: | ||
− | CAPITOLO VII. | + | <section begin="1"/>CAPITOLO VII. |
Della vita. | Della vita. | ||
− | ''67'' '''N'''''ELLO stare in guardia & nel cercare la misura la vita vuol essere piegata e pender a dietro a scarpa, sì che l’angolo che fa con la coscia dritta a pena apparisca & la coscia manca venga a fare un angolo ottuso, sì che la spalla manca alla linea del piè manco risponda & la dritta giustamente spartisca per il mezzo il passo della guardia.'' | + | ''67'' '''N'''''ELLO stare in guardia & nel cercare la misura la vita vuol essere piegata e pender a dietro a scarpa, sì che l’angolo che fa con la coscia dritta a pena apparisca & la coscia manca venga a fare un angolo ottuso, sì che la spalla manca alla linea del piè manco risponda & la dritta giustamente spartisca per il mezzo il passo della guardia.''<section end="1"/> |
− | ''68 Nel ferire la vita si spinge innanzi, sì che la coscia dritta con la vita formi un angolo ottuso & la punta della spalla risponda alla punta del piè dritto, e la coscia & gamba manca si porti innanzi a traverso in linea obliqua, talmente distesa che la spalla manca divida per il mezzo il passo che si fa.'' | + | <section begin="2"/>''68 Nel ferire la vita si spinge innanzi, sì che la coscia dritta con la vita formi un angolo ottuso & la punta della spalla risponda alla punta del piè dritto, e la coscia & gamba manca si porti innanzi a traverso in linea obliqua, talmente distesa che la spalla manca divida per il mezzo il passo che si fa.''<section end="2"/> |
− | ''69 E quando si va a ferire, la vita vuol esser spinta innanzi in linea dritta, sì che per la diversità del ferire di fuora & di dentro, pendendo alquanto più dall’una che dall’altra banda, levi pochissimo dalla linea dritta.'' | + | <section begin="3"/>''69 E quando si va a ferire, la vita vuol esser spinta innanzi in linea dritta, sì che per la diversità del ferire di fuora & di dentro, pendendo alquanto più dall’una che dall’altra banda, levi pochissimo dalla linea dritta.''<section end="3"/> |
− | ''70 Il fine perchè la vita stia così piegata è questo: prima, perchè in questo modo più si allungano e più si cuoprano & meglio si guardano & difendono le parti che si possono offendere, perchè un bersaglio quanto più è discosto, tanto più è difficile a ferire; di poi, così, nel ferire si portano le botte più lunghe, più preste & più gagliarde, chè quanto più l’offese vengono da lontano, tanto più sono sicure & migliori.'' | + | <section begin="4"/>''70 Il fine perchè la vita stia così piegata è questo: prima, perchè in questo modo più si allungano e più si cuoprano & meglio si guardano & difendono le parti che si possono offendere, perchè un bersaglio quanto più è discosto, tanto più è difficile a ferire; di poi, così, nel ferire si portano le botte più lunghe, più preste & più gagliarde, chè quanto più l’offese vengono da lontano, tanto più sono sicure & migliori.''<section end="4"/> |
− | ''71 Oltre alla piegatura della vita & della sua forma che prende nel mettersi in guardia, nel cercar la misura & nel ferire, si considera similmente il suo scanso, il quale leva della larghezza sua, sì come la piega diminuisce & restringe la sua altezza.'' | + | <section begin="5"/>''71 Oltre alla piegatura della vita & della sua forma che prende nel mettersi in guardia, nel cercar la misura & nel ferire, si considera similmente il suo scanso, il quale leva della larghezza sua, sì come la piega diminuisce & restringe la sua altezza.''<section end="5"/> |
Revision as of 00:51, 20 July 2020
CAPITOLO VII.
Della vita.
67 NELLO stare in guardia & nel cercare la misura la vita vuol essere piegata e pender a dietro a scarpa, sì che l’angolo che fa con la coscia dritta a pena apparisca & la coscia manca venga a fare un angolo ottuso, sì che la spalla manca alla linea del piè manco risponda & la dritta giustamente spartisca per il mezzo il passo della guardia.
68 Nel ferire la vita si spinge innanzi, sì che la coscia dritta con la vita formi un angolo ottuso & la punta della spalla risponda alla punta del piè dritto, e la coscia & gamba manca si porti innanzi a traverso in linea obliqua, talmente distesa che la spalla manca divida per il mezzo il passo che si fa.
69 E quando si va a ferire, la vita vuol esser spinta innanzi in linea dritta, sì che per la diversità del ferire di fuora & di dentro, pendendo alquanto più dall’una che dall’altra banda, levi pochissimo dalla linea dritta.
70 Il fine perchè la vita stia così piegata è questo: prima, perchè in questo modo più si allungano e più si cuoprano & meglio si guardano & difendono le parti che si possono offendere, perchè un bersaglio quanto più è discosto, tanto più è difficile a ferire; di poi, così, nel ferire si portano le botte più lunghe, più preste & più gagliarde, chè quanto più l’offese vengono da lontano, tanto più sono sicure & migliori.
71 Oltre alla piegatura della vita & della sua forma che prende nel mettersi in guardia, nel cercar la misura & nel ferire, si considera similmente il suo scanso, il quale leva della larghezza sua, sì come la piega diminuisce & restringe la sua altezza.