Wiktenauer logo.png

Page:L’arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/72

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
This page contains changes which are not marked for translation.

This page has been proofread, but needs to be validated.

Spada, di fuora, di sopra, e di sotto alla mano, andando ad assalire, aspettando, d'essere investito, ò ambedue col muoversi, l'un contra l'altro; Per guadagnare l'inimico, in tutti i detti modi la botta deve esser ben tirata, longa, gagliarda, e per linea retta, perche il forte della Spada venga à coprire tutta la vita. Qualsia il più sicuro, e più approvato malamente si può determinare, tutti son buoni quando sono bene intesi, e messi in esecuzione, con prestezza, e giudizio, dovendosi regolare secondo la Guardia, e li Scoperti, che vengan fatti, e la natura del nemico, paurosa, ardita, debole, forte, ammaestrata, e ignorante. I discoperti mostrano dove si debba ferire, di fuore, di dentro, di sotto, ò di sopra, e la natura, e qualità del nemico, e insegnano, se dobbiamo assalire, ò aspettare, La Prima, Seconda, e Terza Guardia feriscano per ordenario di fuore, la Quarta di dentro, La mista da me proposta di fuora, e di dentro, E però io la reputo di tutte la migliore, del che ne rimetto la sentenza à gl'antendenti della Scherma. I Colpi con i quali si ferisce, sono principalmente di due sorti, Di ponta, e di taglio. Il Taglio, e partito in più spezie, e sopra tutte in dritto, e river-