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Page:L’arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/68

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formano un angolo più, e meno acuto, secondo che più, e meno si slonga la stoccata, L'istesso accade nell'altre parti, e però è oppinione d'alcuno che l'occhio ancora con qualche diversità debba variare nel suo oggetto, Per intendere perfettamente quest'utilissimo avvertimento, l'occhio per la moltitudine de raggi visuali vede in un tempo più oggetti, che tutti vengano compresi nell'angolo della visione, ma non tutti egualmente distinti, Se riguardiamo la fronte dell'huomo vediamo ad un tempo tutto l'huomo, or noi trattiamo della visione che si fa per i raggi diametrali, e per conseguenza di quell'oggetto che più perfettamente da noi deve esser veduto, e sopra di quello cade la diversità dell'oppinioni che frà di loro sono discorsi nel terminarlo. Per venire alla conclusione stimo, che nel primo stato da noi detto sia prudenza l'ingannare l'inimico col guardo, e che come con una finta si rimiri in un luogo per andare à stringere in quella parte dove meno s'aspettava, dal che ne segue ancora che finalmente si può turbare la mente dell'avversario, e metterlo in qualche disordine, tuttavia quello