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Page:L’arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/146

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DELLA GUARDIA MISTA DELL'AUTORE.

CAP. XXII.

QVesta, è la medesima Guardia Mista della quale hò parlato à bastanza nella Prima Parte nel suo primo Capitolo. In questa Figura è l'istessa nell'uno, e nell'altro Cavaliere, perchè in 40 si vede la parte destra in 41 la sinistra.

Il braccio è come nella Quarta, cioè nè disteso, nè ritirato, il Pugnale deve accompagnare il finimento, e nella parte destra, e di fuora ha il suo discoperto.

Non è violenta, è commoda à tutti l'artifizi, forte, disposta per parare, e ferire, e però degna d'essere à tutte anteposta.

Si formano le Contraguardie, alte, portando la Spada per la linea A, B, e nello stringere'l nemico si deve col forte dominare'l debole per sottoporlo volendo ferire à cavare.

Nelle Contraguardie basse osservando l'ordenaria postura del passo, e del corpo bisogna voltar la mano in Seconda per le linee C, D, Si deve guadagnar la Spada per di fuore, e secondar sempre'l nemico per sottoporlo à cavare.