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Page:Gran Simulacro dell'Arte e dell'Uso della Scherma (Ridolfo Capo Ferro da Cagli) 1610.pdf/25

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ror nessuno; in luogo di punta nel forte è il finimento, non solamente per impugnare la spada, ma ancora per coprirsi, e principalmente la testa, nel ferire.

CAPITOLO IIII.

Della misura.

40 FIN HORA habbiamo ragionato della prima parte della scherma, che consiste nel conoscimento della spada; adesso incominciaremo a trattare della seconda parte, che è quella del suo maneggio.

41 Il maneggio della spada è la seconda parte della scherma, che mostra il modo di maneggiare la spada & si distribuisce nella preparativa alla difesa & nella difesa istessa; la preparativa è la prima parte del maneggio della spada, chè mette i combattenti in giusta distanza & in convenevole postura di persona per difendersi a tempo, & ha due parti: nella prima si ragiona della misura & del tempo.

42 Nella seconda si tratta della dispositione delle membra della persona.

43 La misura si prende per una certa distanza da un termine all’altro, come per essempio nell’arte della scherma si piglia per la distanza che corre dalla punta della mia spada alla vita dell’avversario, che è larga o stretta. Di poi si piglia per una cosa atta a misurare la detta distanza, la quale nell’uso della scherma è il braccio naturale, che misura tutte le distanze, il quale nell’esercitio di quest’arte ha tutte le qualità & conditioni che ad una compiuta misura si aspettano.

44 La misura è una giusta distanza dalla punta della mia spada alla vita dell’avversario, nella quale lo posso ferire, secondo la quale si ha da indirizzare tutte le attioni della mia spada & difesa.

45 La misura stretta è del piede o del braccio dritto; la misura del piede è del piè fermo o del piede accresciuto.