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Page:Gran Simulacro dell'Arte e dell'Uso della Scherma (Ridolfo Capo Ferro da Cagli) 1610.pdf/43

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rità. E quelli precetti che non stanno a paragone delle lor leggi non riconosce per suoi. L’uso dell’arte s’allarga molto più e considera non solamente le cose vere, ma ci avvertisce ancora del falso e di molti altri particolari che variamente accadono e per mostrare i suoi effetti si prevale del soccorso di molte discipline. Imperocchè sì come vegghiamo giornalmente avvenire nella conservation Civile che un huomo non è sufficiente a metter in opra l’offitio o l’arte che fa se non vien aiutato da quelli co’ quali civilmente dimora, così tutte l’arti, tutte le scienze & tutte le professioni sono fra di loro congiunte e collogate sì che una habbia bisogno dello scambievol soccorso dell’altra, volendo porre in essecutione i suoi ammaestramenti; nulla di meno sì come nell’uso civile ciaschedun huomo ha il suo proprio uffitio, la sua casa appartata & i suoi beni separati, così l’arti e le scienze hanno i lor termini distinti e suoi proprij precetti, i quali non li è lecito di trapassare. Questa differenza fra l’arte & l’uso, perchè da alcuni che insegnano non vien osservata li fa cadere in molti gravissimi errori. Indi avviene che nell’insegnare così con la penna come anco con la spada in mano sieno sì prolissi e tanto confusi & il più delle volte a se stessi contrarij: e perchè non gettano prima lo stabil fondamento de i precetti infallibili e ben ordinati dell’arte, con molta maggior facilità e brevissimo tempo condurrebbono i loro scolari a quel grado di perfettione che in questa scienza si può desiderare. In consideratione di questo, per facilitar l’arte della scherma mi son ingegnato di spianar tutte le difficultà & cavarla delle oscure tenebre della confusione, restringendola in pochissimi ammaestramenti dal suo uso separati: & hora vi porgo e metto avanti a gli occhi pochissime figure, la maggior parte delle quali dichiara l’arte nostra, lasciando ad altri la cura d’impiegare lo studio loro nell’incertezza & infinità delle cose particolari, che senza fermarsi in un medesimo stato giornalmente vediamo avvenire nell’uso dell’armi; & se queste instabilità e varietà delle cose s’hanno pure ad insegnare molto meglio, al mio parere, nella scuola, di mano in mano si ricordano che non s’imparano con la scienza. Ma è tempo hormai, veniamo alla dichiaratione di alcuni ricordi & avvertimenti, sì ancora d’alcuni termini della scherma che s’appartengono all’uso, e delle nostre figure ancora.