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Page:Gran Simulacro dell'Arte e dell'Uso della Scherma (Ridolfo Capo Ferro da Cagli) 1610.pdf/27

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cercare la misura solo si considera la corrispondenza del tempo che li combattenti nel moversi e nel fermarsi scambievolmente consumano, infino che arrivano a un certo punto di misura, per questo nelle dette attioni non viene in consideratione la prestezza del moto & la brevità della quiete, anzi per pigliar la giusta misura è più utile che vadino, come si suol dire, con il calzar di piombo, con la vita contrepassata & posata sopra la gamba manca in passo ordinario, positura di vita attissima a venire consideratamente & con rispetto a prendere la debita misura.

51 Appresso si piglia questa parola tempo in luogo di prestezza, rispetto alla lunghezza o brevità del moto o della quiete: così nell’arte della scherma sono tre distanze e misure diverse di ferire & per questo ancor si trovan tre tempi apartati; & qui non si vuol solamente considerare che si giunga ad un certo termine, ma che si arrivi ancora con una certa prestezza & velocità, perchè la misura larga, ch’è di piede accresciuto, vuol un tempo, cioè una perseveration di quiete o di movimento della spada o della vita delli combattenti, breve assai, ma non tanto breve, che la misura stretta di piè fermo; & la strettissima misura ricerca un velocissimo tempo, perchè ogni poco ch’io mi movo con la punta della mia spada & ogni poco che si ferma il mio avversario nella distanza della strettissima misura mi basta ad essequire il mio disegno; & perchè questo tempo è brevissimo, però lo chiameremo mezzo tempo & consequentemente il tempo che si consuma nel ferire di misura manco stretta a piè fermo verrà a fare un tempo intiero & l’ultimo tempo che s’impiega nel ferire di misura larga, che è di piè accresciuto, farà un tempo intero & mezzo.

52 Nel primo tempo, chè quello di cercare la misura larga, non si considera la prestezza del moto e della quiete & però non fa mestieri di misurarlo per mezzo tempo intiero, le qual maniere di tempi solamente si riguardano nel ferire. Per la qual cosa la positura della vita nel ferire è tutto contraria a quella che si osserva nel cercare la misura stretta, perchè la prima positura è agiata per andare a poco a poco a cercare la misura stretta & l’altra è ardita & con velocità si avventa a ferire.