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'''ALLA SER'''<sup>ma</sup>''': M'''<sup>tà</sup>''': DEL POTENT ISSIMO CHRISTIANO IV. RE DI DANIMARCA, NORVEGGIA,''' GOTTIA, ET VANDALIA, DVCA DI SLESVIK, HOLSTEIN, STORMARN ET DITMARSCHEN, CONTE DI OLDEMBVRGH, ET DELMENHORST &c.
 
'''ALLA SER'''<sup>ma</sup>''': M'''<sup>tà</sup>''': DEL POTENT ISSIMO CHRISTIANO IV. RE DI DANIMARCA, NORVEGGIA,''' GOTTIA, ET VANDALIA, DVCA DI SLESVIK, HOLSTEIN, STORMARN ET DITMARSCHEN, CONTE DI OLDEMBVRGH, ET DELMENHORST &c.
  
'''C'''''REDO SICVRAMENTE CHE DA CHIVNQVE leggerà questa mia opera si conoscerà la multitudine de benefficij riceuuti dalla Ser:<sup>ma</sup> M.<sup>ta</sup> V. essere stata quella, che mi hà eccitato, & spinto à publicare al mondo queste mie fatiche desideroso anco di giouare à Professori della scienza d’armi, mostrando loro quelli auertimenti, & regole, che per longo uso io hò conosciuto buone tratte da una continouata essercittatiòne, & dalla uista, & osseruatione delli errori altrui coiquali fondamenti & raggioni spero, che l’ opera Sarà lodata, maßimamente sattola protetione della Serenißima M.<sup>ta</sup> V. opera per l’eccellentia della materia tanto degna, quanto risplendente per essere aprobata dall’ altißimo giuditio di lei, allaquale però, come à Re sommo mio beneffattore, & Prencipe di incomparabile ualore tanto nel gouerno ciuile quanto nel maneggio dell’ armi, & uero Heroe de tempi nostri, hò preso animo de dedicarla, & come parto prodotto in uirtù sua mandarla nel conspetto delli huomini sotto la medesima sua prottetione, sapendo anco per altro quanto utile sia à lo stesso Mondo questo arte neccessaria à buoni, & honoreuole à chi giustamente l’ essercitta, ò in diffesa del Prencipe, ò della Patria, ò delle leggi, ò della vita & fama propria. Degnisi dunque la stessa Majesta S. Serenißima di riceuere in grado non solamente l’ opera, mà la deuotione con che io humilißimo , & obligatißimo seruitore suo gliela consacro, che in tanto attenderò à pregare la Diuina bontà che conceda à lei longhi, & felici anni de uita per benefficio de suoi fortunatißimi popoli, & buoni del Mondo, & à media gratia di poterla seruire in altro. Di Copenhagen adi 20. Aprile 1606.''
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'''C'''''REDO SICVRAMENTE CHE DA CHIVNQVE leggerà questa mia opera si conoscerà la multitudine de benefficii riceuuti dalla Ser:<sup>ma</sup> M.<sup>ta</sup> V. essere stata quella, che mi hà eccitato, & spinto à publicare al mondo queste mie fatiche desideroso anco di giouare à Professori della scienza d’armi, mostrando loro quelli auertimenti, & regole, che per longo uso io hò conosciuto buone tratte da una continouata essercittatiòne, & dalla uista, & osseruatione delli errori altrui coiquali fondamenti & raggioni spero, che l’ opera Sarà lodata, maßimamente sattola protetione della Serenißima M.<sup>ta</sup> V. opera per l’eccellentia della materia tanto degna, quanto risplendente per essere aprobata dall’ altißimo giuditio di lei, allaquale però, come à Re sommo mio beneffattore, & Prencipe di incomparabile ualore tanto nel gouerno ciuile quanto nel maneggio dell’ armi, & uero Heroe de tempi nostri, hò preso animo de dedicarla, & come parto prodotto in uirtù sua mandarla nel conspetto delli huomini sotto la medesima sua prottetione, sapendo anco per altro quanto utile sia à lo stesso Mondo questo arte neccessaria à buoni, & honoreuole à chi giustamente l’ essercitta, ò in diffesa del Prencipe, ò della Patria, ò delle leggi, ò della vita & fama propria. Degnisi dunque la stessa Majesta S. Serenißima di riceuere in grado non solamente l’ opera, mà la deuotione con che io humilißimo , & obligatißimo seruitore suo gliela consacro, che in tanto attenderò à pregare la Diuina bontà che conceda à lei longhi, & felici anni de uita per benefficio de suoi fortunatißimi popoli, & buoni del Mondo, & à media gratia di poterla seruire in altro. Di Copenhagen adi 20. Aprile 1606.''
  
 
:D. V. M.<sup>ta</sup> SER.<sup>ma</sup>
 
:D. V. M.<sup>ta</sup> SER.<sup>ma</sup>
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ALLA SERma: M: DEL POTENT ISSIMO CHRISTIANO IV. RE DI DANIMARCA, NORVEGGIA, GOTTIA, ET VANDALIA, DVCA DI SLESVIK, HOLSTEIN, STORMARN ET DITMARSCHEN, CONTE DI OLDEMBVRGH, ET DELMENHORST &c.

CREDO SICVRAMENTE CHE DA CHIVNQVE leggerà questa mia opera si conoscerà la multitudine de benefficii riceuuti dalla Ser:ma M.ta V. essere stata quella, che mi hà eccitato, & spinto à publicare al mondo queste mie fatiche desideroso anco di giouare à Professori della scienza d’armi, mostrando loro quelli auertimenti, & regole, che per longo uso io hò conosciuto buone tratte da una continouata essercittatiòne, & dalla uista, & osseruatione delli errori altrui coiquali fondamenti & raggioni spero, che l’ opera Sarà lodata, maßimamente sattola protetione della Serenißima M.ta V. opera per l’eccellentia della materia tanto degna, quanto risplendente per essere aprobata dall’ altißimo giuditio di lei, allaquale però, come à Re sommo mio beneffattore, & Prencipe di incomparabile ualore tanto nel gouerno ciuile quanto nel maneggio dell’ armi, & uero Heroe de tempi nostri, hò preso animo de dedicarla, & come parto prodotto in uirtù sua mandarla nel conspetto delli huomini sotto la medesima sua prottetione, sapendo anco per altro quanto utile sia à lo stesso Mondo questo arte neccessaria à buoni, & honoreuole à chi giustamente l’ essercitta, ò in diffesa del Prencipe, ò della Patria, ò delle leggi, ò della vita & fama propria. Degnisi dunque la stessa Majesta S. Serenißima di riceuere in grado non solamente l’ opera, mà la deuotione con che io humilißimo , & obligatißimo seruitore suo gliela consacro, che in tanto attenderò à pregare la Diuina bontà che conceda à lei longhi, & felici anni de uita per benefficio de suoi fortunatißimi popoli, & buoni del Mondo, & à media gratia di poterla seruire in altro. Di Copenhagen adi 20. Aprile 1606.

D. V. M.ta SER.ma
Humiliss.mo & Deuot.mo Seruitore
Salvatore Fabris.