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che quando peruiene alla punta nimica si troua essere nel luogo, oue il presente si uede la punta, & così uà scorrendo con esso la lamà sino al corpo nimico, & se bene detto nimico cauasse, il primo non sarebbe altra mutatione se non che non la sciarebbe che ’l finimento finisse di andare abbasso, mà andarebbe così à ferire cenza fare alcuno moto di diffesa, perche cognosceria la nimica essere esclusa di fuori per rispetto della breuità della sua propria spada, & per la longhezza della cauatione delo stesso auerssario, quale è disotto, & uuole uenire disopra; diciamo in ultimo, che la spada di quello, che uà fà con la punta eguale effetto di quello farebbe, se bene anco il detto auerssario non cauasse, & perche meglio, s’ intenda metteremo nella postseguente figura la ferita nascente da questo uantaggio, dalla quale si conoscerà anco l’ altro effetto, che puó uenire. 112.
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<section begin="1"/>che quando peruiene alla punta nimica si troua essere nel luogo, oue il presente si uede la punta, & così uà scorrendo con esso la lamà sino al corpo nimico, & se bene detto nimico cauasse, il primo non sarebbe altra mutatione se non che non la sciarebbe che ’l finimento finisse di andare abbasso, mà andarebbe così à ferire cenza fare alcuno moto di diffesa, perche cognosceria la nimica essere esclusa di fuori per rispetto della breuità della sua propria spada, & per la longhezza della cauatione delo stesso auerssario, quale è disotto, & uuole uenire disopra; diciamo in ultimo, che la spada di quello, che uà fà con la punta eguale effetto di quello farebbe, se bene anco il detto auerssario non cauasse, & perche meglio, s’ intenda metteremo nella postseguente figura la ferita nascente da questo uantaggio, dalla quale si conoscerà anco l’ altro effetto, che puó uenire. 112.<section end="1"/>
  
'''E'''CCO DVNQVE, CHE QVESTA FERITA DI TERZA CONTRA un’ altra terza si è caggionata dall’ aquisto uedutosi nella precedente figura, quando ambi li combattenti erano con lè punte basse, & che quello che hà ferito era disopra, ilquale continouando inanzi, & scorrendo il filo della nimica, tanto come è uenuto così è andato alzando la punta & abbassando il finimento, colquale modo hà fatta la presente ferita, & seguita col corpo sino al corpo nimico. L’altro effetto che dicessimo douere essere anco rapresentato da questa figura è tale ciò è, che potrebbe essere che ’l ferittore si fosse trouato col finimento di dentro dalla nimica, & che nell’ andare, il ferito hauesse, come si è detto, cauato per liberare la spada, mà che non li fosse dal detto ferittore stato concesso tenendogliela serrata abbasso, perche la punta di esso, che andaua era in
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<section begin="2"/>'''E'''CCO DVNQVE, CHE QVESTA FERITA DI TERZA CONTRA un’ altra terza si è caggionata dall’ aquisto uedutosi nella precedente figura, quando ambi li combattenti erano con lè punte basse, & che quello che hà ferito era disopra, ilquale continouando inanzi, & scorrendo il filo della nimica, tanto come è uenuto così è andato alzando la punta & abbassando il finimento, colquale modo hà fatta la presente ferita, & seguita col corpo sino al corpo nimico. L’altro effetto che dicessimo douere essere anco rapresentato da questa figura è tale ciò è, che potrebbe essere che ’l ferittore si fosse trouato col finimento di dentro dalla nimica, & che nell’ andare, il ferito hauesse, come si è detto, cauato per liberare la spada, mà che non li fosse dal detto ferittore stato concesso tenendogliela serrata abbasso, perche la punta di esso, che andaua era in<section end="2"/>

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che quando peruiene alla punta nimica si troua essere nel luogo, oue il presente si uede la punta, & così uà scorrendo con esso la lamà sino al corpo nimico, & se bene detto nimico cauasse, il primo non sarebbe altra mutatione se non che non la sciarebbe che ’l finimento finisse di andare abbasso, mà andarebbe così à ferire cenza fare alcuno moto di diffesa, perche cognosceria la nimica essere esclusa di fuori per rispetto della breuità della sua propria spada, & per la longhezza della cauatione delo stesso auerssario, quale è disotto, & uuole uenire disopra; diciamo in ultimo, che la spada di quello, che uà fà con la punta eguale effetto di quello farebbe, se bene anco il detto auerssario non cauasse, & perche meglio, s’ intenda metteremo nella postseguente figura la ferita nascente da questo uantaggio, dalla quale si conoscerà anco l’ altro effetto, che puó uenire. 112.

ECCO DVNQVE, CHE QVESTA FERITA DI TERZA CONTRA un’ altra terza si è caggionata dall’ aquisto uedutosi nella precedente figura, quando ambi li combattenti erano con lè punte basse, & che quello che hà ferito era disopra, ilquale continouando inanzi, & scorrendo il filo della nimica, tanto come è uenuto così è andato alzando la punta & abbassando il finimento, colquale modo hà fatta la presente ferita, & seguita col corpo sino al corpo nimico. L’altro effetto che dicessimo douere essere anco rapresentato da questa figura è tale ciò è, che potrebbe essere che ’l ferittore si fosse trouato col finimento di dentro dalla nimica, & che nell’ andare, il ferito hauesse, come si è detto, cauato per liberare la spada, mà che non li fosse dal detto ferittore stato concesso tenendogliela serrata abbasso, perche la punta di esso, che andaua era in