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Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/106

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beneplacitto, & si potranno fare finte, cauationi, contracauationi, tempi, contratempi ottimamente potendosi ferire à piè fermo, & passando disopra, & disotto del pugnale, & in qualunque parte secondo l’ occasione, & con poca mutatione della mano, per essere posta nel meggio della seconda, & della quarta. 60.

QVEST’ ALTRA SARA VNA TERZA PVRE CON LA SPADA auanzata, & col pugnale presso al finimento, portando la destra parte inanzi, & tenendo la sinistra scoperta, & laquale si uà pianpiano approssimando alla misura per tirare il nimico à ferire in quello scoperto, & batterlo nel proprio punto, che uiene di terza, ò di quarta, laquale quarta sarebbe migliore perche l’ huomo restarebbe più accompagnato con le armi affine che ’l nimico non potesse ferire disotto, nel tempo che diffende la parte disopra, & quando nelo auicinarsi nelle distanze il pugnale nimico suariasse, si potria con questa guardia slanzare dentro la botta con prestezza, che andaria benissimo à ferire sotto la linea di esso pugnale & di dentro uicino alla spada, & anco sopra la spada si potria fare un buon effetto de retta linea; oltre che stando in questa forma il pugnale non può essere molto trauagliato dalla spada nimica, perche troppo giuditio, & troppa circonspetione bisognarebbe à chi si uolesse condure tanto inanzi, è uolendo usare questa guardia basta solamente il sapere ben guardare la spada dalle armi nimiche, acciò che non li uenga occupata, & essere poi in difficolta di liberarla, che non si potria fare se non ritirandola, il che sarebhe