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Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/77

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NEl che fondandosi la scientia del l’armi, quindi è avenuto, che varie sono state le operationi di questi, che per sin’hora hanno trattato di tal materia: gli quali overo si sono messi in essa, overo hanno dato il luogo, accioche fe rendo il nemco essi potessero in tal tempo assicurarsi parando; & potessero mettendo la loro spada nella linea retta ferire.

Colero, i quali hanno mesto la spada avanti in linea retta, ció hanno fatto per la ragione detta, ch’è principalissima; & per tenersi coperti dalla spada; & per tenersi il nemico lontano: da che sono nati tan ti, & sì diuersi modi per guadagnarla.

Et per il primo, secondo che s’usa di fare in Hispagna, & ancho in Italia, è il guadagnarla compartendo la spada in tre parti: delle quali la prima verso il pugno è la più forte, perche è più vicina alla possanza movente: & l’ultima è debole, poiche è lontana dalla possanza movente: ma avertasi, che io dico debole nel parare, se ben è fortissima nel ferire.

Con questa diuisione procedendosi, si averta disopra metter la spada sua à quella del nemico nel debole, tenendosi il braccio raccolto, & il pugno della mano posta al piano, overo un poco più basso di quello del nemico. Di modo che aspettando, che il