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Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/59

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se de’loro effetti; cioè; la materiale, la formale, la fattiua, & la finale.

La material causa è quel soggetto, che stando sotto la forma da quella non si discioglie mai fino, che quella è salua: si come diremo, che in questi nostri effetti della scherma, sia per essempio il moto.

La formale è quella figura, ò forma, ò compimento, che dona il modo, & l’essere intrinsico, & appropriato à quel composto, che tale il fà essere, qual si domanda quello, di cui è forma: come per essempio sono le proprotioni delle linee.

La fattiua si comanda quella causa, da cui viene il principio di quel mouimento, & di quella operatione, che necessaria è alla produttione dell’effetto suo: come per essempio, della proportione della linea retta l’huomo, che la fece, è la causa fattiua di quella.

La causa finale è quell’utile, overo quel bene apparente, per cui s’induce, & si muoue ogni operante à far l’attioni sue, per non operare indarno: come si può veder nell’essempio della ferita retta: il bene apparente di ottenere la vittoria per mezo di quella ferita è la causa finale.

Dalla materia dunque, & dalla forma, come da caufe intrinseche, & proprie parti essentiali, dipendono tutte le cose composte; cosi artificiose, come naturalai: & parimente da quell’artefice, che le fà, &