Hor c’habbiamo detto delle linee oblique in presentia, ci resta per venir al fine di questo trattato, che di quelle ragioniamo, le quali si truoveranno fuori di presentia, potendo il nemico ritruavarsi posto in esse in due modi, ò col diritto piede avanti, ò col manco.
HAvendo noi per fine di ferire il nostro nemico, ogni vola che egli terrà la sua spada adietro, l’istesso ci facilita la nostra operatione; & terremo per regola d’allargarsi dalla spada nemica altro tanto, quanto quella sia lontana da noi, & cosi facendo cercaremo il corpo nemico, & tenendo il corpo in scurzo usciremo nella minor portione del circolo: & stando nella corda di detto circolo feriremo avanti il tempo, & nel tempo nell’istesso modo, come appare quì in questa figura che seguita.
