Wiktenauer logo.png

Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/117

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
This page contains changes which are not marked for translation.

This page needs to be proofread.

to prattico à ricono scerla; il quale deue considerare, se la salita è facile; se il camino da farsi nel sosso, è sicuro; & principalmente se nelli fianchi fosse qualche casamatta: & di dentro deue vedere se il nemico haurà fatto ritirata, & in qual modod si truovino à star dentro tutti i luochi: & di quì conforme al riporto del medesimo soldato, delibera il capitano.

Nell’istesso modo, fatta che noi hauremo la ferita, cer cheremo di riconoscere quello, che si faccia il nemico: perche per l’essere egli fatto iracondo dalla percossa, douremo star sopra di noi, & avertiti: & piú pronti alla seconda ferita, che alla prima.

Le ritirate si fanno in quattro modi; i quali tutti nondimeno fanno il medesimo effetto. Nel primo si tira una fossa in linea retta, per tutto la spatio del muro rotto: & si fanno le casematte nelli fianchi d’essa fossa di legname; & della terra che si cava, ma più di legni drossi messi in punta: si fa etiandio il terrapieno buono, & eminente, & col parapetto di gabbionate: nel secondo si fanno à meza luna: Nel terdo ad angolo: Nel quarto à tenaglia.

Et si deue lasciar quel manco terreno, che sia possibile, al nemico: accioche egli non habbia sito, da condurui la sua artriglieria, & d’alloggiarui sopra. Queste ritirate sono molto migliori, quando vi sia sito da poterle fare, che non è il stoppar il vacuo