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Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/115

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del quale si può stare à cavagliero à gli assalitori: ilche non aviene battendosi la cortina; non u’essen do luoco da ritirarsi, salvo che nel piano: oltre che si fa più ampia la via. Ma non considerano costoro, che s’andarebbe in mezo à cinque offese, le qua li sono quattro per fianco, & una per fronte.

Però si cerca sempre d’offendere le parti, che sono mé difese: & per questo sempre feriremo la parte del corpo, la qual porgerà più in fuori; & che à noi sarà più vicina: percioche ella sarà la più debole, come pure è nelle fortezze, & mancherà di difesa.

Poiche veggiamo, che la più difesa parte è la cortina: atteso che i Bellouardi si fanno per difenderla: & di questa più quella parete, che fa angolo col fianco: perciò sempre concederemo al nemico il punto della cortina nostra, ch’è il fianco diritto: accioche potiamo truovarsi in maggior difesa; & necessitiamo il nemico à sottoporsi à molte offese.

Onde, quando il nemico vorrà ferire in detto luoco, con l’offese orizontali; come con le stoccate; col Bellouardo manco si batterà detta linea; & col diritto si ferirà.

Et se alcuno volesse battere il Bellouardo manco, egli sarà necessitato à passare con la prospettiva del suo corpo nella linea retta imaginata; nella quale scorti nerà il Bellouardo diritto; all’hora sarà occasione di ferirlo.