mano dela iustitia fosse. Legese nel secundo libro de bello punico che combattendo Claudoo con Tarrea in singulara battaglia; & fugendo Tarrea dalo conflicto perseguito de Claudio; quantunche se salvasse nela sua propinqua cita per tale fuga rimase superato, & vinto; & Claudio vincitore, & la victoria, & lo fausto delo triumpho deli soi armigeri lietamente receputo. Scrivese anchora de Crispino Romano che combattendo singularmente con Badio campano quale da lui, cioe da Crispino abattuto, & ferito; & dismontando per fornirlo de amazare lassate le arme sbigottitamente badio nel suo exercito se fugito; per laquale fuga Crispino con la lieta victoria ali suoi con grandissima letitia se retorno; havendo superato Badio inimico del populo Romano con grandissimo honore da Romani fo receputo.
Quando sara da venire a singulare battaglie se debbeno monstrare indicii perliquali se presuma essere il vero quello che al provocato se oppone. Capitulo V.
Se debbe accortamente considerare che inanti che ala battaglia singulare, & de oltranza se pervenga; e necessario che lo rechieditore nanti che habia auctorita il suo nimico nel combattere provocare che monstra indicii, presumptione, & coniecture del delicto contra a colui conloquale intende combattere, accioche possa iustamente ala battaglia pervenire; perche non se debbe procedere per sola informatione del rechieditore nela accusa; imperoche in tal batta-