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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/59

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de infirmita naturale; trovandose morto saria coniettura da non essere reprobata per timore, & imaginatione dela morte temendo la la battaglia essere intravenuta. Pero gli armigieri communemente diriano tale morte essere venuta per divina volunta cerdendo chel sia morto perche se disponea offendere la iustitia, & mantenere lo iniusto essere lo caso accascato ; & per questo se debbe per lo iudice per declaratione per propira scriptura dare honorevole sententia in favore delo vivente; attento che ardito, & virilimente ala giornata nella battaglia e comparso con le arme deputate, aspectando il suo inimico tutto il giorno, quale non e comparso facendo mentione dela generatione dela sua morte, alaquale per lo officiale de arme ha facta diligente inquisitione, como, quale, & quando, & in che modo morto havendo havuto spra de cio consiglio de expertissimi medici; & trovato lui essere morto in piccolo spatio di tempo inianzi il termino che ala battaglia se deveva representare, presumendose solo per imaginatione, & timore del combattere essere stato morto morendo in l'hora propinqua al destinato tempo dela battaglia; & per non apparere febre, o altro naturale accidente haverence adoperato, debbe pronuntiare havendo el vivo comparso al promesso tempo nelo loco con le pactuite arme meritamente devere lo honore & la victoria senza cacciare arme, & con virile animo acquistata reportare, permettendo che vada fora la liza el vivo honorato con quelle cerimonie che merita il vincitore col fausto deli triumphi se acostuma dare a tutti vincitori