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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/40

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dentro una squatra veterana monstra essere donna. E San Hieronimo dice chel bon cavalieri debbe cercare sempre cagione per laqual possa monstrare la virtù del suo invicto animo; & quello ilquale desidera permio demonstra ferite per ornamento. Quintiliano dice chel bon cavaliero mai recusa lo estivo ardore, ne mai nel freddo tempo de veste infoderate se copre. Dunque quelli che sono nutriti in delitie male potranno portare le gravose arme, quelli liquali non haveranno sparso sangue dele loro persone, dando & pigliando rigide ferite, non è verisimile da tal se possa sperare victoria; che quando combettendo consequessero, più ala divina gratia che a loro virtù se potria attribuire; delche per militare disciplina è ordinato el tempo longo a quelli che voranno intrare in liza dabellare ad ultransa se debbeno exercitare con li altri cavalieri; & in si facti exercitii preparare lo ingegno, & desponere le forze, fortificare l'animo, temperare li membri, in modo che al facto virilmente se demonstri, guardandose dale insidie del nimico adversario pigliando veterano consiglio. Che Salamone dice neli proverbii lo consiglio essere necessario nela battaglia. Et Seneca dice che la longa preparatione del combattere da ferma speranza de lieta victoria. Dunque è necessario prepararsz, & con prudentia seguire, & armarse tanto se, quanto il cavallo de arme necessarie offensive & defensive, pensare ad tutte le specie d'offese che dal nemico se potesseno operare, ne existimare; tanto con sua propria forza, quanto nelo officio dela prudentia. Perché dice Egesippo de bello Judaico, che la prudentia assai