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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/128

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tutto il devere con tutta la loro virilita se sforzaranno menare le mane per essere luno de l'altro vincitore senza fraude de fingimento alcuno; & per questo descrive lo Imperatore Federico ilquale anchora misser Baldo de Perugia referisse.

Como essendo una volta abattuto un campione non potra piu per altri combattere excepto per se. Capitulo VII.

DEscrive anchora lo Imperatore Federico che uno campione essendo una volta superato in battaglia non potra piu per altri essere campione excepto si per se deliberasse combattere. Perche Seneca dice che poi che la virtu de uno homo e abatutta per una volta non e piu securita in quello. Et vole Federico Imperatore che unocampione che se portasse fraudolentemente nela battaglia per non combattere con tutte le sue fortezze debbe essere punito de quella pena che meritasse quello perloquale havesse combattuto, overo li deveria essere levata la mano per sua punitione.

Como al rustico rechieditore se po dare simile campione. Capitulo VIII.

VOle anchora la lege facta per Federico Imperatore chel cavaliero recercato per guagio de battaglia da un homo rustico lo possa refutare; & quello ilquale vora rechiedere a battaglia personale un nobile cavaliero debbe esse-