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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/60

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de battaglie; & essendo de morte naturale extincto, se debbe per il iudice declarare, si como e absoluto della promessa dela battaglia per impedimento dela naturale morte; & debbe se anchora pronuntiare da parte del vivo comparitore che venendo lui parato audace, & virilmente per satisfare la promessa del combattere contra del suo inimico dandogli honore si como quello che ha monstrato la virtu de l'animo comparendo ala giornata con proposito de mandare a effecto quanto per lui gliera stato promesso; & aspectando non combattendo non e mancato per lui de non farse; ma solo per cagione del caso sinistro del inimico; & posto che un parente, overo amico del morto, o qual se voglia altro cavaliero ce intervenisse per volere pigliare la querela a defensare non se pote in quella battaglia renuntiare; si como de sopra havemo in un'altro capitulo piu distinctamente narrato.

Quale deli disfidati debbe elegere l'arme, lo iudice, & loco ala battaglia. Capitolo XIIII.

Resta da intendere qual deli disfidati a combattere devera elegere il iudice, & cosi anchora le arme. Onde per volerne dare bono precepto, che se debbe in cio accortamente considerare, chel rechieditore ha dal principio arbitrio, & potestate de potere elegere per la sua querela la via dele arme; volendo monstrare con la spata quello che con altre prova non potesse provare, & provocando lo nemico a combattere lui da persona ad